Uno dei processi più importanti per imparare  bene una lingua è quello di riuscire a parlare in modo fluido e naturale, riducendo al minimo il lasso di tempo che passa da quando formuliamo un pensiero a quando lo esprimiamo.

Proprio per questa ragione grazie ai miei oltre 20 anni di attività linguistica, voglio dare una risposta a quelle domande che  gli allievi di solito mi pongono a fine corso o durante i miei corsi per praticare di più l’inglese.

Grace, come posso migliorare il mio speaking se non parlo con nessuno quando non frequento il tuo corso ? Dopo aver finito un corso come faccio a non perdere quanto raggiunto?’

Tanti allievi con livelli più intermedi mi comunicavano la loro intenzione di iscriversi ad un mio corso, ma chiedendomi di fare solo conversazione e non grammatica.

Oppure, altri allievi amanti delle serie TV  continuano a non capire perché mai non riescono  a comprendere le serie Tv pur parlando un buon inglese, oppure altri con una buona comprensione ed un orecchio più abituato si intimidiscono quando è il momento di fare un piccolo dialogo con altri colleghi di corso, o addirittura parlare al telefono in ufficio.

MA NON È SOLO QUESTO IL PUNTO, PER ME È STATA FONTE DI FRUSTRAZIONE…

In un viaggio studio in UK capii che non ero io quella sbagliata, quella che era destinata a non parlare bene questa lingua. 

La mia insegnante in UK mi fece capire che era il metodo con cui avevo iniziato a imparare la lingua ad essere sbagliato.

Fino a quel momento avevo fatto i corsi tradizionali a scuola e la solita pratica della lingua scritta con gli spazi da riempire e le frasi da tradurre.

E come tante volte accade nella vita, bastava cambiare strada!

Fu un momento davvero importante per me. 

Mi resi conto di aver preso la decisione giusta. 

L’insegnante iniziò a farmi capire la logica della lingua e non la grammatica che fino a quel momento era stato il cavallo di battaglia del metodo scolastico in Italia.